Già negli anni Sessanta I Solisti Veneti hanno portato la musica direttamente nelle scuole ed immediatamente a contatto con gli studenti, con repertori educativi formulati per integrare i programmi scolastici ministeriali. Talvolta preceduti da apposite lezioni introduttive e sempre ampiamente accompagnati da concise ma significative presentazioni, oggi si potrebbero definire concerti smart: orientati alla formazione ma volutamente molto vivaci, proprio per avvicinare gli studenti alla musica in modo accattivante e gioioso.